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Nel Mondo

Mastro Don Gesualdo Roma è presente nel trascorso dello scrittore, e luogo in cui avvenne la prima stesura e pubblicazione del Mastro Don Gesualdo. Romanzo tra i più conosciuti e rappresentativi della poetica Verghiana. Pubblicato nel 1889, Secondo romanzo del ciclo dei vinti, è il frutto di un lungo lavoro di stesura durato nove anni, che lo consacra ufficialmente tra i più grandi scrittori del Secolo. Nel 1963 il regista Giacomo Vaccari, Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, ne fa una trasposizione televisiva in 6 puntate, trasmessa il 1964 dal 2 gennaio al 6 febbraio che diviene una vera antologia filmica. Roma Centro Culturale La Capitale, come centro politico e culturale italiano, identitario di una Nazione è luogo di incontro tra intellettuali. Ed è qui che Giovanni Verga si incrocia con Luigi Capuana ed Emile Zola con il quali si confronta, e rende la sua poetica distinta e universale L'esordio lirico Teatro Costanzi E’ il 1888, Pietro Mascagni decide di partecipare al concorso indetto dalla Casa musicale Sonzogno, di Milano, per un'opera in un atto e si rivolge ad un amico livornese, Giovanni Targioni Tozzetti, discendente da una famiglia di studiosi, per averne il libretto. Mascagni pensa ad un’opera dal titolo Serafina, tratta da Marito e sacerdote di Nicola Misasi. Giovanni Targioni Tozzetti, suggerisce invece la riduzione della novella Cavalleria rusticana di Giovanni Verga, nella sua versione teatrale, che ha visto recitare all’Arena Labronica dalla compagnia di Cesare Rossi. Mascagni, che l’aveva già vista al Manzoni di Milano, gli dà carta bianca, quindi riduce il testo teatrale, ne sfoltisce le scene e si concentra sul dramma della gelosia. Il 23 febbraio 1890, invitato a far sentire al piano la Cavalleria alla Accademia di Santa Cecilia, Mascagni parte per Roma, dove alloggia all’Albergo del Sole in piazza del Pantheon. Giudicata da una [...]

Puglia

Mastro Don Gesualdo Roma è presente nel trascorso dello scrittore, e luogo in cui avvenne la prima stesura e pubblicazione del Mastro Don Gesualdo. Romanzo tra i più conosciuti e rappresentativi della poetica Verghiana. Pubblicato nel 1889, Secondo romanzo del ciclo dei vinti, è il frutto di un lungo lavoro di stesura durato nove anni, che lo consacra ufficialmente tra i più grandi scrittori del Secolo. Nel 1963 il regista Giacomo Vaccari, Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, ne fa una trasposizione televisiva in 6 puntate, trasmessa il 1964 dal 2 gennaio al 6 febbraio che diviene una vera antologia filmica. Roma Centro Culturale La Capitale, come centro politico e culturale italiano, identitario di una Nazione è luogo di incontro tra intellettuali. Ed è qui che Giovanni Verga si incrocia con Luigi Capuana ed Emile Zola con il quali si confronta, e rende la sua poetica distinta e universale L'esordio lirico Teatro Costanzi E’ il 1888, Pietro Mascagni decide di partecipare al concorso indetto dalla Casa musicale Sonzogno, di Milano, per un'opera in un atto e si rivolge ad un amico livornese, Giovanni Targioni Tozzetti, discendente da una famiglia di studiosi, per averne il libretto. Mascagni pensa ad un’opera dal titolo Serafina, tratta da Marito e sacerdote di Nicola Misasi. Giovanni Targioni Tozzetti, suggerisce invece la riduzione della novella Cavalleria rusticana di Giovanni Verga, nella sua versione teatrale, che ha visto recitare all’Arena Labronica dalla compagnia di Cesare Rossi. Mascagni, che l’aveva già vista al Manzoni di Milano, gli dà carta bianca, quindi riduce il testo teatrale, ne sfoltisce le scene e si concentra sul dramma della gelosia. Il 23 febbraio 1890, invitato a far sentire al piano la Cavalleria alla Accademia di Santa Cecilia, Mascagni parte per Roma, dove alloggia all’Albergo del Sole in piazza del Pantheon. Giudicata da una [...]

Sicilia

Mastro Don Gesualdo Roma è presente nel trascorso dello scrittore, e luogo in cui avvenne la prima stesura e pubblicazione del Mastro Don Gesualdo. Romanzo tra i più conosciuti e rappresentativi della poetica Verghiana. Pubblicato nel 1889, Secondo romanzo del ciclo dei vinti, è il frutto di un lungo lavoro di stesura durato nove anni, che lo consacra ufficialmente tra i più grandi scrittori del Secolo. Nel 1963 il regista Giacomo Vaccari, Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, ne fa una trasposizione televisiva in 6 puntate, trasmessa il 1964 dal 2 gennaio al 6 febbraio che diviene una vera antologia filmica. Roma Centro Culturale La Capitale, come centro politico e culturale italiano, identitario di una Nazione è luogo di incontro tra intellettuali. Ed è qui che Giovanni Verga si incrocia con Luigi Capuana ed Emile Zola con il quali si confronta, e rende la sua poetica distinta e universale L'esordio lirico Teatro Costanzi E’ il 1888, Pietro Mascagni decide di partecipare al concorso indetto dalla Casa musicale Sonzogno, di Milano, per un'opera in un atto e si rivolge ad un amico livornese, Giovanni Targioni Tozzetti, discendente da una famiglia di studiosi, per averne il libretto. Mascagni pensa ad un’opera dal titolo Serafina, tratta da Marito e sacerdote di Nicola Misasi. Giovanni Targioni Tozzetti, suggerisce invece la riduzione della novella Cavalleria rusticana di Giovanni Verga, nella sua versione teatrale, che ha visto recitare all’Arena Labronica dalla compagnia di Cesare Rossi. Mascagni, che l’aveva già vista al Manzoni di Milano, gli dà carta bianca, quindi riduce il testo teatrale, ne sfoltisce le scene e si concentra sul dramma della gelosia. Il 23 febbraio 1890, invitato a far sentire al piano la Cavalleria alla Accademia di Santa Cecilia, Mascagni parte per Roma, dove alloggia all’Albergo del Sole in piazza del Pantheon. Giudicata da una [...]

Milano

Mastro Don Gesualdo Roma è presente nel trascorso dello scrittore, e luogo in cui avvenne la prima stesura e pubblicazione del Mastro Don Gesualdo. Romanzo tra i più conosciuti e rappresentativi della poetica Verghiana. Pubblicato nel 1889, Secondo romanzo del ciclo dei vinti, è il frutto di un lungo lavoro di stesura durato nove anni, che lo consacra ufficialmente tra i più grandi scrittori del Secolo. Nel 1963 il regista Giacomo Vaccari, Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, ne fa una trasposizione televisiva in 6 puntate, trasmessa il 1964 dal 2 gennaio al 6 febbraio che diviene una vera antologia filmica. Roma Centro Culturale La Capitale, come centro politico e culturale italiano, identitario di una Nazione è luogo di incontro tra intellettuali. Ed è qui che Giovanni Verga si incrocia con Luigi Capuana ed Emile Zola con il quali si confronta, e rende la sua poetica distinta e universale L'esordio lirico Teatro Costanzi E’ il 1888, Pietro Mascagni decide di partecipare al concorso indetto dalla Casa musicale Sonzogno, di Milano, per un'opera in un atto e si rivolge ad un amico livornese, Giovanni Targioni Tozzetti, discendente da una famiglia di studiosi, per averne il libretto. Mascagni pensa ad un’opera dal titolo Serafina, tratta da Marito e sacerdote di Nicola Misasi. Giovanni Targioni Tozzetti, suggerisce invece la riduzione della novella Cavalleria rusticana di Giovanni Verga, nella sua versione teatrale, che ha visto recitare all’Arena Labronica dalla compagnia di Cesare Rossi. Mascagni, che l’aveva già vista al Manzoni di Milano, gli dà carta bianca, quindi riduce il testo teatrale, ne sfoltisce le scene e si concentra sul dramma della gelosia. Il 23 febbraio 1890, invitato a far sentire al piano la Cavalleria alla Accademia di Santa Cecilia, Mascagni parte per Roma, dove alloggia all’Albergo del Sole in piazza del Pantheon. Giudicata da una [...]

Matera

Verga e l'Italia Verga e l'Italia Nei Sassi di Matera... A Milano Giovanni Verga arrivò, dopo un soggiorno a Firenze, nel 1872, per avere maggiori opportunità di lavoro e contratti più favorevoli dagli editori. La decisione di trasferirsi fu presa dopo la pubblicazione di “Storia di una capinera”, nel 1870. Nella “capitale morale” e della Scapigliatura si ambientò molto presto, partecipò alla vita dei salotti di Vittoria Cima e della contessa Clara Maffei; frequentò con l’amico conterraneo Luigi Capuana, autore tra l’altro de “Il marchese di Roccaverdina…, Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa…; ebbe relazioni amorose con belle signore appartenenti alla borghesia imprenditoriale, come Paolina Greppi e Dina de Sordevole…; andò spesso alla Scala e fu assiduo del Biffi, il ristorante che il 15 settembre del 1867 accolse Vittorio Emanuele II in visita alla Galleria a lui intestata, appena realizzata dall’architetto bolognese Giuseppe Mengoni; incontrava gli Scapigliati, e scriveva. Aveva già dato alla luce “Tigre reale” ed “Eros”, che avevano avuto un buon successo; “Storia di una capinera” ed “Eva”; poi una accolta di novelle, “Vita dei campi”, e, presso la casa editrice Treves, il suo capolavoro: “I malavoglia”, che apriva il ciclo dei vinti. Nel 1883 pubblicò le “Novelle rusticane” e “Per le vie” ambientate nel capoluogo lombardo. Quindi eccolo al Teatro Manzoni, con il testo teatrale “Dal tuo al mio”, che però non fu molto applaudito. Da una novella di scene popolari milanesi (“Il canarino del numero 15”) ricavò una commedia in due atti, “In portineria”, recitata per la prima volta al Manzoni il 16 maggio 1885 dagli attori della compagnia Nazionale Olga Lupo ed Enrico Reinach e poi ripresa da Eleonora Duse. Un’attività fervida in una città che lo aveva catturato subito con i suoi splendori e con le sue miserie, i suoi sconfitti e i suoi vincitori; “la [...]

Firenze

I Salotti Nel 1869 Giovanni, in compagnia di alcuni amici, lascia nuovamente la Sicilia per trasferirsi a Firenze. Nella città frequenta i salotti di Ludmilla Assing , intellettuale berlinese, e delle signore Shwanzberg, madre e figlia, entrambe pittrici tedesche. Il salotto più frequentato è quello di Francesco Dall’Ongaro, esule trevigiano e critico letterario, della cui ospitalità godevano oltre al Capuana, anche i Rapisardi, Emma Fuà Fusinato, Imbriani, Prati e l’Aleardi, e perfino l’anarchico Bakunin. Nel suo trascorso toscano, è solito andare al caffè Doney, posto in via dei Legnaiuoli, oggi via Tornabuoni, detto anche “caffè delle colonne”, famoso per aver in seguito ospitato lo storico incontro fiorentino tra Mussolini ed Hitler nel 1936, e oggi, sede della boutique di Armani. Si reca, spesso al caffè Michelangiolo in via Larga (oggi via Cavour), luogo di ritrovo dei pittori Macchiaioli e assiste agli spettacoli del teatro Pagliano (oggi Verdi) e del Teatro alla Pergola Giselda Fojanesi Nel 1869, nel salotto di Dall’Ongaro conosce la diciottenne Giselda Fojanesi, figlia di un proprietario terriero della Valdichiana. La giovane ha appena conseguito l’abilitazione all’insegnamento e, per intercessione di Maria Dall’Ongaro e di Mario Rapisardi, ottenuto un incarico presso il convitto nazionale di Catania. Giovanni si invaghisce di lei, tanto da rimandare la partenza da Firenze per poterla accompagnare personalmente a Catania, Giunti in Sicilia, si offre di ospitarla nella villetta di famiglia a Sant'Agata Li Battiati. Durante il viaggio con la nave verso Catania tra i due nasce una relazione clandestina, la cui narrazione diviene una delle Novelle Rusticane dal titolo “Di là del mare”. In seguito, Giovanni, intrattiene con lei un un fitto rapporto epistolare, chiedendole altresì di descriverle la sua esperienza di lavoro nel convitto catanese che fu d’aiuto allo scrittore nella stesura di “Storia d'una capinera”. La storia d’amore tra i due [...]

Torino

Pubblicazioni Nel 1883 vengono pubblicate dall’Editore Casanova “Novelle Rusticane con le illustrazioni di Alfredo Montalti La Cavalleria al Teatro Carignano Il 14 gennaio 1884, con Eleonora Duse nella parte di Santuzza va in scena Cavalleria Rusticana. Il triangolo tra amori e gelosie della novella si trasformano in un potente dramma dell’amour passion psicologico-borghese. La Lupa al Teatro Gerbino Nel 1896 viene messo in scena de “La Lupa” al Teatro Gerbino di Torino che trova grande applauso di pubblico e di critica. Compatible Plugins:

Roma

Mastro Don Gesualdo Roma è presente nel trascorso dello scrittore, e luogo in cui avvenne la prima stesura e pubblicazione del Mastro Don Gesualdo. Romanzo tra i più conosciuti e rappresentativi della poetica Verghiana. Pubblicato nel 1889, Secondo romanzo del ciclo dei vinti, è il frutto di un lungo lavoro di stesura durato nove anni, che lo consacra ufficialmente tra i più grandi scrittori del Secolo. Nel 1963 il regista Giacomo Vaccari, Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, ne fa una trasposizione televisiva in 6 puntate, trasmessa il 1964 dal 2 gennaio al 6 febbraio che diviene una vera antologia filmica. Roma Centro Culturale La Capitale, come centro politico e culturale italiano, identitario di una Nazione è luogo di incontro tra intellettuali. Ed è qui che Giovanni Verga si incrocia con Luigi Capuana ed Emile Zola con il quali si confronta, e rende la sua poetica distinta e universale L'esordio lirico Teatro Costanzi E’ il 1888, Pietro Mascagni decide di partecipare al concorso indetto dalla Casa musicale Sonzogno, di Milano, per un'opera in un atto e si rivolge ad un amico livornese, Giovanni Targioni Tozzetti, discendente da una famiglia di studiosi, per averne il libretto. Mascagni pensa ad un’opera dal titolo Serafina, tratta da Marito e sacerdote di Nicola Misasi. Giovanni Targioni Tozzetti, suggerisce invece la riduzione della novella Cavalleria rusticana di Giovanni Verga, nella sua versione teatrale, che ha visto recitare all’Arena Labronica dalla compagnia di Cesare Rossi. Mascagni, che l’aveva già vista al Manzoni di Milano, gli dà carta bianca, quindi riduce il testo teatrale, ne sfoltisce le scene e si concentra sul dramma della gelosia. Il 23 febbraio 1890, invitato a far sentire al piano la Cavalleria alla Accademia di Santa Cecilia, Mascagni parte per Roma, dove alloggia all’Albergo del Sole in piazza del Pantheon. Giudicata da una [...]

Paris

Le Novelle Di Verga ne Le Figarò Durante il suo trascorso a Parigi, il giornale Le Figarò varie novelle e bozzetti di Verga. Alcuni di questi alternavano la lingua italiana a quella francese, divenendo delle novità che esprimevano una nuova ricerca dello scrittore verso una lingua universale. Da citare, Vagabondaggio e Petit Monde. La Preimiere al Theatre Librè di Antoine La Cavalleria Rusticana viene per la prima volta rappresentata al Théâtre-Libbre di Antoine in una storica serata che inaugura la grande stagione del teatro naturalista. Dopo il successo universale tributato alla versione operistica di Mascagni dal 1890 in poi - ma che ipoteca nello stesso tempo la fama di Verga a quella di « autore di Cavalleria rusticana » – la pièce trionfa anche a teatro. Tra le interpreti, Eleonora Duse, acclamata attrice del dramma di Verga in Italia. Nella tournée parigina tra giugno-luglio 1897, annunciata dalla stampa a tamburo battente, avviene la consacrazione nel al Théâtre de la Renaissance. Tra il 1908 e il 1910 vi saranno numerose rappresentazioni messe in scena dalla troupe siciliana di Giovanni Grasso, in particolare quella al Théâtre Marigny, che riscuote un enorme successo di pubblico e di critica, divenendo l'avvenimento della stagione teatrale. Pochi mesi dopo Cavalleria fu riproposta al Théâtre de l’Odéon, di nuovo con la regia di Antoine e con la traduzione di Giulia Dembowska, riscuotendo un forte successo. Si trattò di una messa in scena accuratissima accolta entusiasticamente dalla migliore critica teatrale, tra cui Maurice Muret, che gli dedicò in prima pagina del prestigioso Journal des débats. Serie D'Art Cinema Il dramma inaugura una nuova stagione artistica, quella delle storiche « Séries d’art », che figurano tra i primissimi tentativi di riunire il cinema, il teatro e la letteratura. Secondo la maggior parte degli storici la prima trasposizione della Cavalleria [...]

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